Peek A Boo Card

Peek A Boo Card

Rieccoci insieme per un nuovo divertente progetto DT che ho il piacere di spiegarvi passo passo nella speranza di riuscire a invogliarvi a sperimentare strutture, tecniche e procedimenti che rendono davvero speciale una card. Questa è la volta di una struttura simpatica ovvero la peek a boo card, una card con effetto sorpresa, inventata dalla bravissima cardmaker americana Jennifer McGuire.
Per creare la mia peek a boo ho utilizzato i materiali che vedete in foto, tutti reperibili sullo shop: tutti timbri della Aall & Create, le casette, la dolcissima occhiuta e i rombi, con l’aggiunta di due bellissimi washi tape, uno della Karine “Masking Tape Feuilles” e l’altro della Carta Bella “Market Floral”.

Ho poi utilizzato dei fogli per acquerello per realizzare la struttura seguendo le misure in pollici (molto più comode in questo caso) proposte dalla McGuire: la parte frontale deve misurare 4 e ¼ per 8 e ¼ con cordonatura a 2 e ¾; la parte interna deve misurare 4 e ¼ per 2 e ½ con cordonatura a 4 e ¼; infine la parte retrostante che deve misurare 4 e ¼ per 5 e ¾ con cordonatura a 5 e ½ per creare un’aletta sottile da incollare appunto sul retro della card.

A questo punto ho accostato la parte frontale a quella interna, facendole coincidere sul lato destro e fermandole con un pezzettino di washi tape, così da avere ben chiara la struttura finale e sapere dove creare le finestrelle con precisione.

Ho quindi scelto un Rettangolo Cucito de La Coppia Creativa in cui rientrasse bene la bimbetta occhiuta, per poi fissarlo sulla parte frontale della card e procedere con la prima fustellata. Ho poi sovrapposto la card fustellata sul secondo pezzo di cartoncino (quello che va all’interno) e fatto dei segni per far coincidere la finestrella da fustellare ancora su entrambi i lati. Purtroppo questa operazione (l’unica fastidiosa in realtà) si rende necessaria perché la Big Shot non ce la fa a tagliare lo spessore equivalente di 3 cartoncini per acquerello e per di più i cartoncini stessi sarebbero segnati dal passaggio ad estrema pressione sotto i rulli. E invece, dovendo curare il background della card, è importante che il cartoncino per acquerello sia integro sulla sua superficie.

Una volta create le finestrelle, ho recuperato la parte fustellata e l’ho riposizionata al suo posto, fermandola con del nastro riposizionabile sul retro. Ho poi girato per il verso frontale la card ed ho iniziato a creare lo sfondo interamente con i Distress Oxide e un vecchio stencil della Studiolight. Dovendo la parte frontale ospitare la bimbetta triste con il cuore spezzato, ho scelto una palette di colori scura, distressando via via dal più chiaro al più cupo gli Oxide Stormy Sky, Black Soot e Speckled Egg, schizzando acqua con le dita qua e là e poi asciugando con un fazzoletto di carta così da ottenere quelle adorabili macchie più chiare ben visibili a risultato finito. Ho aggiunto degli schizzi di violetto con l’Oxide Wilde Violet, poi delle timbrate a rombi intorno al punto focale centrale della card e distressato ancora con il Black Soot per un effetto un po’ dark che rispecchiasse lo stato emotivo della bimbetta.

Una volta completato il primo sfondo, ho staccato la finestrella fustellata e messo il tutto da parte. Stesso procedimento per la il secondo background, quello corrispondente alla parte interna che ho creato con colori decisamente più vivaci, solari, allegri specchio della situazione emozionale della seconda occhiuta.

Ho quindi scelto gli Oxide Picked Raspbarry, Twisted Citron, Squeezed Lemoned, Kitsch Flamingo e Mowed Lawn e, a lavoro completato, ho separato la finestrella. In questa foto ho lasciato la parte a sinistra in bianco solo per mostrarvi con più facilità la parte interna della card che deve essere piegata su se stessa. Ma in un secondo passaggio ho curato anche quello sfondo semplicemente con i rosa citati.
A finestrelle tolte, ho accostato le due parti di cartoncino nel modo ben visibile in foto ed ho incollato con estrema precisione proprio per far combaciare alla perfezione le finestre.

A questo punto – quasi a formare una Z – si incolla l’aletta dell’ultimo pezzo direttamente sull’estremità a destra della parte centrale (quella decorata nei toni del rosa per intenderci). Qui un veloce controllo dell’effettiva riuscita del meccanismo ci sta… e una volta collaudato, si procede con il giusto incollaggio delle finestrelle fustellate. Quando la card è chiusa, ciò che vediamo è dalla finestra è il retro ovvero l’ultimo cartoncino aggiunto. Ed è lì che va incollata la finestra corrispondente al primo background. Quando invece la peek a boo è aperta, quello che vediamo è l’aletta del cartoncino frontale rimasta in bianco. Ed è lì che andremo a incollare la parte del background nei toni allegri.
Insomma è più semplice a farsi che a dirsi. Il risultato finale è questo: la prima foto a card chiusa, la seconda a card aperta con la zona che inizialmente avevo lasciato in bianco ora visibilmente distressata nei toni degli Oxide rosa utilizzati per la parte a destra.

La struttura della peek a boo è terminata! Ora non resta che decorarla con le adorabili occhiute colorate con gli Spectrum Noir e Illustrator e tagliate a filo lungo i bordi con le sacrosante forbici di Tim Holtz. Un giro di pennarello nero tutt’intorno per mascherare anche il più sottile residuo di cartoncino bianco sfuggito alle lame, ed ecco le bimbette Aall & create in tutto il loro splendore pronte per essere posizionate ciascuna sullo spazio della finestrella dedicato.

Le adorabili casette della plate Aall & create #462, l’uccellino della plate #427 e la fustella arcobaleno della Sokay hanno arricchito la scena finale interna insieme a pezzetti di washi tape floreali di Carta Bella; mentre i cuori della plate Aall & Create #481 un po’ modificati con il Memento (ho creato delle belle venature) e pezzetti di washi tape della Karine hanno reso speciale la parte frontale della mia peek a boo. I sentiment sono quelli della plate timbrati su cartoncino bianco leggermente distressato ai bordi e ripassato con il pennarello Memento tutto intorno.

Ed eccola finalmente completa in ogni sua parte!
Non è meravigliosa? Nel video che ho girato la si vede anche in movimento.

Io la adoro!!!! Provate a realizzarla anche voi, mi raccomando.

Alla prossima ispirazione creativa.
Patrizia

Patrizia Mongelli

Non importa quanti timbri e fustelle hai... ti verrà chiesto sempre ciò che ti manca. Il mio vantaggio è saper disegnare!

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